giovedì 19 novembre 2009

BATTI IL CINQUE

Un ampio fronte di organizzazioni attive in favore di bambini e ragazzi
 esprime le proprie preoccupazioni sull’evento promosso dal Governo in programma a Napoli e avanza le sue proposte.
 Prevista una conferenza stampa il 20 novembre

Roma, 18 novembre 2009 - Preoccupati, ma presenti. Sette organizzazioni che fanno parte dell'Osservatorio nazionale sull'infanzia e l'adolescenza – Associazione nazionale Educatori professionali (Anep), Arciragazzi, Cgil, Consiglio nazionale Ordine Assistenti sociali (Cnoas), Coordinamento nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Unicef Italia – e Save the Children Italia prendono posizione con un documento comune, intitolato “Batti il cinque”, sulla Conferenza nazionale sull’infanzia e l’adolescenza che si terrà a Napoli dal 18 al 20 novembre prossimi.
E convocano una conferenza stampa, il 20 novembre, nel capoluogo partenopeo, presso la Sala della Loggia del Maschio Angioino (Comune di Napoli), in piazza Municipio (a 100 metri dalla sede della manifestazione ufficiale), alle ore 11.00, nella quale presenteranno una loro valutazione sulla Conferenza.I promotori del documento – a cui hanno già aderito numerose altre organizzazioni (vedi elenco alla fine del comunicato) – si dichiarano preoccupati, in primo luogo, per il fatto che il Governo non abbia dedicato spazio, nei lavori della Conferenza, ai temi dell’interculturalità – cioè al riconoscimento dell’universalità dei diritti per tutti i bambini presenti in Italia, qualunque sia la loro cittadinanza – e della partecipazione dei minori alle decisioni che li riguardano. A tal proposito, preoccupa la decisione del Governo di non prevedere, nel programma dell’evento, momenti di presenza attiva dei bambini e degli adolescenti.In secondo luogo, ritengono che la Conferenza di Napoli avrebbe dovuto essere la sede istituzionale per discutere, con tutti gli addetti ai lavori, il nuovo Piano d’Azione nazionale per l’infanzia e l’adolescenza (l'ultimo risale al 2002-2004). La bozza di Piano messa a punto dall’Osservatorio nazionale sull’infanzia e l’adolescenza non solo non sarà oggetto di dibattito alla Conferenza, ma è stata contestata dai rappresentanti del Governo presenti in seno all'Osservatorio proprio sui punti della partecipazione e dell’interculturalità.Infine, è discutibile la scelta dell’Esecutivo di aver solo informato le Regioni e gli Enti locali, ma di non averli coinvolti attivamente nell’organizzazione dell’evento, in considerazione del ruolo centrale rivestito dagli stessi in tema di politiche per l'infanzia e l'adolescenza.I promotori del documento, comunque, ritengono necessario essere presenti a Napoli per esprimere il loro punto di vista in tutte le sedi opportune. E chiedono al Governo impegni precisi sia sulla redazione e approvazione del Piano nazionale infanzia e adolescenza sia sulle risorse che dovranno essere stanziate, già nella Finanziaria 2010-2012, per poterlo effettivamente realizzare. Tanto più dinanzi alle notizie allarmanti di ulteriori tagli, se non di un vero e proprio azzeramento dei finanziamenti disponibili.Inoltre, chiedono che venga sottoscritto un Atto d’Intesa Stato-Regioni-Autonomie locali sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza.Per parte loro, i firmatari del documento si impegnano a iniziare un percorso che porti alla realizzazione, nel 2010, degli “Stati generali della Partecipazione delle ragazze e dei ragazzi”, che saranno i veri protagonisti della manifestazione.

Hanno aderito al documento:
Acp-Associazione culturale pediatri, Associazione Help-Affido familiare, Associazione Kim, Associazione La Gabbianella e altri animali, Associazione La Mongolfiera, Associazione OsservAzione, Associazione Smile Train-Italia, Batya-Associazione per l’accoglienza, l’affidamento e l’adozione, Camera Minorile di Milano, Camina-Associazione nazionale per città amiche dell’infanzia e dell’adolescenza sostenibili e partecipate, Cbm-Centro per il bambino maltrattato e cura della crisi famigliare, Cgd-Coordinamento genitori democratici, Ciai-Centro italiano aiuti all’infanzia, Cies-Centro di informazione e educazione allo sviluppo, Cismai-Coordinamento servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia, Consorzio sociale CS&L, Cooperativa sociale Pralipé, Coordinamento La Gabbianella, Coremi Fvg-Coordinamento regionale tutela minori del Friuli Venezia Giulia, Fondazione l'Albero della vita, Gruppo Abele, INMP-Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà, Intervita, Ipa-Istituto di formazione politica Pedro Arrupe, Mais-Movimento per l’autosviluppo internazionale nella solidarietà, Mdc-Movimento difesa del cittadino Junior, Opera nomadi Milano, Osservatorio sui minori, Uisp-Unione italiana sport per tutti.

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