giovedì 14 maggio 2009

L’ITALIA “CATTIVA”

L’Arciragazzi – Puglia esprime la sua ferma contrarietà riguardo le norme introdotte dal DDL Sicurezza in relazione ai migranti e osserva con orrore le vicende innescate dai respingimenti degli immigrati di questi giorni, nonché le irrealistiche, quanto fuori dal tempo e dalla realtà dichiarazioni circa l’opposizione ad una “Italia multietnica”.

Ferisce che tutto questo accada nel ventesimo anno dei Diritti dei Bambini, promulgati dall’ONU nel 1989 e che il nostro Paese ha ratificato proprio nel maggio di 18 anni fa.
Con ogni evidenza la “maggiore età” dei Diritti dei Bambini in Italia intende esprimersi con quella severa “cattiveria” ricordata dal Ministro dell’Interno alcune settimane or sono.

Come associazione educativa impegnata nella difesa dei Diritti dei Bambini, e quindi dell’Uomo, l’Arciragazzi - Puglia non può non sottolineare il gigantesco passo indietro che si sta compiendo. Il rispetto per la Persona Umana viene considerato accessorio e secondario, schiacciato da una propaganda sulla cosiddetta “sicurezza” che niente a che vedere con i Diritti e i Doveri dei singoli o sulla Legalità, che non pone al centro dell’attenzione la costruzione di una Comunità responsabile, che esalta invece la diffidenza, la paura dell’”altro da sé”, proponendo nel contempo irrealistici quanto pervasivi modelli mediatici improntati al successo individuale e all’egoismo.

La vicenda del DDL Sicurezza, dei respingimenti, della “paura” della società multietnica propone un’idea di Italia “cattiva”, che vuole essere non solo “forte” ma anche “spietata”, ovvero con evidenza “senza pietà”.

Il reato di immigrazione clandestina e le norme connesse al DDL Sicurezza saranno di fatto causa di sofferenze personali di bambini e bambine, perché la possibilità di essere denunciati dei genitori non potrà non tradursi nell’aumento dell’invisibilità dei minori nelle nostre città, nelle scuole, nelle comunità.

I respingimenti dei migranti coinvolgono anche un numero significativo di minori, spesso piccoli o piccolissimi e di donne, che sono alla mercé delle più terribili conseguenze dei lunghi viaggi per sfuggire a condizioni di vita infami, a guerre, in cerca di un futuro migliore. Non si tratta, quindi e purtroppo, solo di chi richiede Asilo ma anche del Diritto di ciascuno a muoversi e spostarsi nel mondo alla ricerca di migliori condizioni di vita e del Dovere di accoglienza che attiene tutti noi.

L’opposizione ad una società multietnica, per quanto incredibilmente inefficace e inutile, svela intenti che in altro modo non si possono chiamare se non razzisti.

Le vicende di questi giorni raggiungono, purtroppo, l’obiettivo di proporre una Italia “cattiva”, come peraltro proclamato pubblicamente. Arciragazzi non può sottoscrivere questo approccio e quindi auspica che la società civile tutta abbia uno scatto di orgoglio e non si faccia deprimere dall’evidente mancanza di umanità della Politica Italiana nel suo complesso, che riduce persone vere, in carne ed ossa, a “oggetti di dibattito”, dimenticandosi il nostro dovere “di adulti” –di tutti gli adulti – di costruire comunità plurali, accoglienti, integrate, solidali e di educare i bambini e i ragazzi, senza alcuna distinzione, sulla base di questi valori.

Non vorremmo che in un futuro tanto lontano, qualora l’ONU o qualche Organizzazione Non Governativa Internazionale desse vita ad un provocatorio “Premio Erode”, l’Italia ne detenesse il triste primato.

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