domenica 23 marzo 2008

La Gabbianella e il Gatto: l'Arciragazzi di Foggia contro il Bullismo


L'acceso dibattito attuale sui preoccupanti episodi di violenza, aggressione ed esclusione nelle scuole ci deve far riflettere…
Tali episodi sono ormai conosciuti con il termine “Bullismo”, che può essere definito una sottocategoria del comportamento aggressivo, messo in atto in un gruppo di pari in modo sistematico ed intenzionale.
Risulta fondamentale, pertanto, cercare di creare un clima positivo di convivenza nella scuola, che argini atteggiamenti di progressiva desensibilizzazione verso la sofferenza dell’altro e deresponsabilizzazione civile.Sulla base di questi presupposti, l’A.R.C.I. Nuova Associazione Comitato Provinciale e l’Arciragazzi di Foggia, con il patrocinato dell’Assessorato alle Politiche Educative della Provincia di Foggia e del Provveditorato agli Studi di Bari e Foggia, hanno promosso un Progetto di Prevenzione al Bullismo, a Foggia e in provincia, rivolto a studenti frequentanti quattro scuole elementari e tre medie inferiori.
In ciascuna scuola le attività sono state condotte dalla psicologa scolastica , dott.ssa Marisa Cristino, e dalle psicologhe, dott.ssa Maria Anna Fuiano e dott.ssa Simona Lolatte.
La finalità del progetto è stata quella di promuovere il processo di maturazione socio-affettiva degli alunni. Nel corso dei sei incontri si è proposto un intervento di educazione emozionale al fine di favorire lo sviluppo di capacità empatiche, di riconoscimento e gestione delle emozioni e l’attivazione di modelli di collaborazione tra pari. In particolare, gli alunni sono stati impegnati nella visione di filmati, nonché in momenti ludici, di drammatizzazione e di cooperazione a cui hanno fatto seguito discussioni di gruppo, realizzate mediante la metodologia del circle-time, sulle dinamiche relazionali presenti in classe.
Gli studenti hanno mostrato interesse ed entusiasmo nel corso dell’intero progetto, collaborando sempre in maniera attiva e consentendo lo svolgimento adeguato delle attività.
Da un confronto dei dati raccolti mediante la somministrazione del questionario “La mia vita a scuola” (S. Sharp e P. K. Smith, Bulli e prepotenti nella scuola – prevenzione e tecniche educative, Ed. Erikson, 1994), prima e dopo lo svolgimento delle attività laboratoriali, a distanza di circa un mese è emersa la seguente situazione riferita complessivamente a tutte le 7 scuole coinvolte: una diminuzione dell’indice di prepotenza (da 16,67 a 12,83) ed un aumento dell’indice di prosocialità (da 45,7 a 50,13).
Inoltre, si è evidenziata una generalizzata presenza di comportamenti di tipo aggressivo tra coetanei, che non sembra sfociare in fenomeni di vero e proprio bullismo. In considerazione di ciò, durante lo svolgimento delle ore progettuali, ha assunto grande importanza indurre la riflessione sulle regole di convivenza sociale.
Concludendo, è opportuno sottolineare come il fenomeno del bullismo non sia solo una problematica, ma rappresenti anche una risorsa, nel momento in cui obbliga gli adulti (genitori, insegnanti, educatori) a confrontarsi con i più piccoli.

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